Fili che uniscono

186

Al Centro Servizi Beato Pellegrino è nato il “Club della lana”

Fiocco azzurro al Centro Servizi Beato Pellegrino: è nato il “Club della lana”, accolto con entusiasmo soprattutto dalle ospiti di tutte le residenze di AltaVita-Ira.

L’iniziativa ha risvegliato in tante il vecchio amore per il lavoro a maglia o all’uncinetto, una passione che era stata messa da parte per l’affievolirsi e il venir meno di stimoli.

“Abbiamo creato il Club della lana – affermano le educatrici/animatrici del Servizio Educativo/Animativo di AltaVita-Ira– per ridare senso all’attività del lavoro a maglia e dare modo alle nostre anziane di condividere una passione e sentirsi parte di un gruppo, allacciando relazioni anche tra ospiti di residenze diverse interrotte dall’emergenza Covid.

Abbiamo coinvolto le Ospiti che partecipavano in passato al mercatino organizzato dal nostro Istituto e nel contempo abbiamo dato la possibilità a coloro che avevano abbandonato il lavoro a maglia di cimentarsi nuovamente”.

Il progetto ha coinvolto famigliari e personale del Centro Servizi Beato Pellegrino che hanno contribuito all’acquisto della lana, dei ferri e degli uncinetti, condividendo in pieno gli obiettivi dell’iniziativa: favorire il rilassamento, ridurre ansia, stress e depressione, incoraggiare il lavoro collettivo, permettere l’espressione della propria creatività, mantenere allenata la mente, favorire la manualità, educare alla pazienza, intessere relazioni, accrescere l’autostima, riattivare l’interesse nei confronti di una competenza già acquisita.

Il “Club della lana” ha già dato vita ad una prima manifestazione in collaborazione con la Cooperativa “Il Sestante”, nell’ambito del progetto “Spiazziamo”: un pomeriggio speciale per “Fare filò intrecciando fili, storie e colori” con tanto di intrattenimento musicale del pianista Franco Moro.

Finalizzando con un preciso obiettivo pratico la realizzazione dei primi lavori delle socie del club: l’abbellimento di un albero del loro giardino, fasciato dagli sgargianti rettangoli di stoffe uniti assieme, frutto di un lavoro collettivo che oggi è considerato anche come una nuova forma di arte urbana, chiamata “Urban knitting” (graffiti a maglia).

Si tratta di un particolare tipo di graffitismo o di arte di strada costituito da esposizioni colorate di opere formate da stoffe o tessuti colorati a maglia o a uncinetto che solitamente sono utilizzati per avvolgere oggetti presenti in luoghi pubblici, come alberi, panchine, lampioni oppure per adornare prodotti che abbelliscono vetrine di negozi.

L’obiettivo è valorizzare l’arte del lavoro a maglia e dell’uncinetto in un linguaggio nuovo, ma con radici antiche, affermando così una nuova forma di arte urbana ecologica e multicolore volta a celebrare momenti importanti o a sottolineare il proprio senso di appartenenza ai luoghi.

Il “Club della lana” di AltaVita-Ira ha risvegliato in tante Ospiti una passione accantonata da tempo, ha risvegliato interesse e ricordi.

Le adesioni crescono ogni giorno di più. Il termometro di questa iniziativa oggi segna “alto gradimento”.

Per chi fosse interessato visionare il video inerente alla nascita del “Club della lana”,è stato postato su Facebook alla pagina AltaVita-Ira … buona visione a tutti.