L’iniziativa illustrata al personale di AltaVita-Ira
Ci siamo. Terminata la complessa attività preparatoria, la “palestra della salute” finalmente apre.
Finalizzata al miglioramento della qualità della vita, attraverso l’esercizio fisico e la modifica dello stile di vita, l’iniziativa rappresenta il prezioso frutto della convenzione che vede coinvolti AltaVita-Ira, l’Università e l’Azienda Ospedale-Università di Padova.
Gli spazi sono stati messi a disposizione da AltaVita-Ira al piano terra del Centro diurno “Casa Famiglia Gidoni”, in via Mons. Fortin, a Terranegra.
La palestra mette a frutto le competenze e le specificità delle tre importanti istituzioni del territorio con un unico obiettivo: servire la comunità.
Ne beneficeranno, in particolare, gli anziani del territorio, gli ospiti delle strutture di AltaVita e famigliari, e tutto il personale dell’Ente; l’Azienda Ospedaliera potrà indirizzare in questa palestra, una volta dimessi, i pazienti che dovranno seguire speciali programmi di recupero funzionale; l’Università avrà a sua volta la possibilità, attraverso questo progetto innovativo, di garantire la più alta qualità degli interventi all’interno della palestra medica attraverso i propri specialisti dell’esercizio (chinesiologhi con Laurea Magistrale in Attività Motoria Preventiva e Adattata) e di formare i propri medici specializzandi in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico.
In altre parole trasferisce la conoscenza e la mette a disposizione della società.
L’avvio dell’attività della palestra è stato annunciato a tutti gli operatori di AltaVita, riuniti nella Sala Polivalente del Centro Servizi “Beato Pellegrino” dal presidente Stefano Bellon che fin dalla prima ora si è sempre battuto per l’attuazione di questo progetto.
“La palestra della salute, che inizia la propria attività riqualificando un ampio spazio a Casa Gidoni – ha detto il presidente Bellon – vuole essere anche un segno di attenzione per il nostro personale e i nostri ospiti. Tutti i nostri operatori avranno l’opportunità di migliorare la propria salute, attraverso il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari, una appropriata valutazione clinica, la prescrizione e la pratica dell’esercizio fisico ad personam, con il conseguente miglioramento dello stile di vita. Ci siamo messi in buone mani. Il Centro di Medicina dello Sport e dell’Esercizio garantirà a tutti noi le migliori attenzioni possibili”.
Presente all’incontro una task force della parte universitaria, che è anche Centro Regionale per la prescrizione di esercizio fisico terapeutico nelle patologie croniche: il direttore Andrea Ermolao, con Sara Ortolan (ha illustrato l’attività del Centro), Veronica Baioccato (ha parlato del tipo di assistenza che verrà garantito agli utilizzatori della palestra della salute) e Federica Duregon (ha ricordato tutti i servizi – sedute, lezioni, consigli, incontri, seminari – che saranno garantiti al personale di AltaVita).
Il professor Ermolao ha ricordato i tanti benefici che derivano dall’esercizio fisico, in grado di accompagnare il progressivo invecchiamento della popolazione, rallentando il decadimento funzionale secondario ad età, patologie croniche e minor livello di attività fisica, diminuendo complicanze e disabilità soprattutto nella popolazione più fragile.
Per il direttore dell’U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio, l’esercizio fisico è un farmaco, i cui benefici si misurano nell’allungamento e nella qualità della vita, oltre che in un miglior stato di salute.
L’esercizio fisico agisce attraverso meccanismi plurimi, in ogni “angolo” del nostro corpo: sull’obesità e sul cuore, sull’ipertensione, ma anche sulla demenza, garantendo, ad esempio, ai soggetti più attivi, una riduzione di circa il 20% del rischio di svilupparla.
Per cominciare l’attività fisica – ha aggiunto – non è mai troppo tardi e “poco è meglio di nulla”. Ad ogni età è garantito un sensibile miglioramento della qualità della vita e un rallentamento dell’invecchiamento.
Il professor Ermolao ha concluso con un frase presa a prestito dall’iniziativa internazionale Exercise is Medicine (di cui l’U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio è coordinatrice per l’Italia) che costituisce un chiaro invito a combattere la sedentarietà e prendere coscienza delle dimostrate potenzialità dell’esercizio fisico: “Se avessimo una pillola in grado di contenere tutti i benefici dell’esercizio fisico sarebbe il farmaco più prescritto al mondo”.