La musica senza età

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Al “Piaggi” concerto degli ospiti del pensionato.

Alla fine del concerto, quando le note hanno lasciato spazio agli applausi, è rimasto un interrogativo: l’esecuzione ha recato più gioia agli spettatori o agli interpreti? Chi conserverà più a lungo il ricordo di quella mattinata così sorprendente, così stracolma di dolcezza?

L’appuntamento era di forte richiamo, tant’è che la “Sala Rossa” del Pensionato Piaggi raramente è stata tanto gremita. Era in programma il saggio finale dei corsisti a conclusione del laboratorio di Musicoterapia che ha visto impegnati per diverse settimane numerosi ospiti del Pensionato.

La locandina annunciava l’esibizione dell’orchestra “L’età dell’oro” composta da 23 ospiti del pensionato Piaggi di Piazza Mazzini, sotto la direzione della maestra Annalisa Gaddo.

C’era molta curiosità nel vedere all’opera una formazione tanto inusuale alle prese con i più classici strumenti a percussione.

Curiosità acuita dall’intenso programma proposto: 12 brani non proprio semplici da eseguire, attinti dalla musica classica e dalla tradizione popolare italiana e straniera.

Ebbene, l’impegno degli interpreti, la loro preparazione e la bravura della direttrice dell’orchestra, hanno determinato un successo caloroso e clamoroso.

“Siamo divertiti ed emozionati”: questo lo stato d’animo di quanti sono rimasti “inchiodati” alle poltrone per tutta la durata dell’esecuzione dei dodici brani.

In un crescendo di coinvolgimento, dai canti natalizi alle pagine tratte da “Il lago dei cigni” di Ciaikovskji, alla “Radetzky March” di Strauss, da “Astro del ciel” a “Tu scendi dalle stelle”.

Lo spettacolo è stata l’occasione per far toccare con mano ai famigliari, parenti e amici, quel miracolo che solo la musica può fare, a qualsiasi età: ritrovarsi, impegnarsi, divertirsi, crescere in autostima in questa nuova grande famiglia.

Confermando quanto sottolineava un anonimo: “la musica è il miglior antidepressivo in commercio”.

L’appuntamento al “Piaggi” ha riempito di gioia sia questa insolita quanto stravagante orchestra, sia quanti hanno assistito allo spettacolo perché hanno potuto portare a casa il più ben regalo che i loro cari potevano fare: la loro gioia di vivere, la loro serenità.

Nella foto l’Orchestra del Piaggi, “L’età dell’oro”