Anziani e futuro – nuovi scenari

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Sabato 1 aprile 2023 un convegno al Bo

Nel 2050 una persona su 5 sarà anziana, gli over 65 rappresenteranno il 34,9 per cento della popolazione; fra 20 anni avremo in Italia 10 milioni di persone sole; ancora, le persone non autosufficienti sono in crescita continua.

Dati questi che annunciano nuove sfide improcrastinabili dal punto di vista culturale, sociale ed economico.  Stanno per aprirsi nuovi scenari, con gli interventi pubblici che dovranno essere rimodulati e le priorità del welfare cambiate. Ma come?

La domanda sarà rivolta il 1 aprile prossimo, nella sala I. Nievo del Bo, a studiosi di economia politica, di ricerca sociale, a geriatri e ad amministratori, per iniziativa di AltaVita-Ira in collaborazione con il Coordinamento dei Comitati di Bioetica di RSA e Fondazioni Lanza e Zancan, di Padova.

Il convegno, che si aprirà alle 9.30 con gli indirizzi di saluto, ha per titolo “Quali traiettorie di vita per il futuro degli anziani”. In particolare, il convegno punterà a far luce sulla situazione sociale degli anziani In Italia e nel Veneto, sul futuro dell’assistenza, sulle implicazioni sanitarie, economiche ed etiche.

Moderatore Giuseppe Sergi (prof. di geriatria, scuola di specializzazione in geriatria, Università degli Studi di Padova), tra i relatori Gianpiero Dalla Zuanna (previsioni statistiche), Pierpaolo Spano (la risposta ai bisogni di salute degli anziani), Tiziano Vecchiato (potenzialità sociali), Cristina Basso (approccio alle malattie neurodegenerative), Nerina Dirindin  (implicazioni economiche), Paola Pisanti (piano nazionale della cronicità), don Renzo Pegoraro (implicazioni bioetiche).

Tutti temi della massima attualità che confermano l’imminenza di radicali cambiamenti delle politiche di protezione sociale. Non più rinviabili.