Noce, l’amica del cuore

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La conferma da oltre 150 lavori internazionali.

Numerosi studi condotti in ogni parte del mondo, in epoche diverse, sono giunti ad un’unica conclusione: le noci sono amiche del cuore. Lo hanno ribadito anche i risultati di una ricerca, ultima in ordine di tempo, condotta in Australia dall’Università di Wollongong, che dimostra come il loro consumo sia associato a miglioramenti nei fattori di rischio di malattie cardiache.

L’indagine sistematica condotta dall’ateneo, basata su oltre 150 studi, ha dimostrato come il consumo di noci sia associato a miglioramenti nei fattori di salute cardiaca, come il colesterolo nel sangue.

Il lavoro ha confermato gli effetti favorevoli del consumo di noci sui fattori di rischio di malattie cardiache come il colesterolo totale, le lipoproteine a bassa densità (LDL) e il rapporto tra colesterolo LDL e lipoproteine ad alta densità (HDL), un indicatore chiave del rischio di malattie cardiache.

La ricercatrice Elizabeth Neale della Scuola di Medicina e Salute di Wollongong, tra gli autori dello studio, scrive sulla rivista Advances in Nutrition che la ricerca “combina i risultati di molti studi scientifici, dimostrando che il consumo di noci è associato alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e coronariche, senza effetti negativi sul peso corporeo”.

“Lo studio – aggiunge – conferma che le noci sono un alimento sano per il cuore, visti i benefici sui livelli di colesterolo nel sangue e sul rapporto tra colesterolo HDL e LDL nell’organismo, in quanto ha esaminato studi di controllo randomizzati, che assicurano il più alto livello di prove scientifiche.

 È quindi confermato come le noci offrono una delle fonti vegetali più elevate di Omega 3 e di antiossidanti, oltre a essere ricche di componenti bioattivi, tra cui polifenoli, carotenoidi, fitosteroli, fibre e minerali”.

È inoltre dimostrato dalla ricerca australiana che il consumo regolare di una manciata di noci, pari a soli 30 g, è in grado di compensare gli effetti infiammatori dell’organismo, mantenendo sani i vasi sanguigni e le loro pareti e prevenendo così l’indurimento delle arterie.

Le noci – si afferma- sono anche un’ottima scelta proteica per i vegetariani, in quanto sono una delle poche fonti di acidi grassi Omega 3 di origine vegetale, che contribuiscono a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL) e ad aumentare la produzione di colesterolo “buono” (HDL).

Oltre alle loro proprietà antiossidanti, le noci sono anche ricche di grassi insaturi “buoni”, che aiutano a ridurre il colesterolo e, insieme alle fibre, fanno sentire sazi più a lungo, favorendo la gestione del peso.

Le noci, piante di origine asiatica, impropriamente chiamate “frutta secca” (sono in realtà i semi della pianta, depositari di sostanze nutritive importanti), contengono oltre che proteine, vitamine (soprattutto K ed E), fibre vegetali e sali minerali fondamentali, come rame, manganese, fosforo e magnesio.

Oltre ai benefici cardiaci le noci hanno un bassissimo indice glicemico (GI): tale è il motivo per cui i dietologi ne raccomandano l’inserimento nelle diete prescritte a pazienti aventi deficienze di insulina, cioè ai diabetici. Qualche studio, anzi, ha dimostrato che il consumo frequente di noci è associato ad un minor rischio di diabete mellito di tipo 2.

Alle stesse conclusioni dell’indagine australiana, era giunta una ricerca condotta dalla Lipid Clinic dell’Ospedale Universitario di Barcellona, pubblicata sulla rivista Circulation, che ha studiato in che modo il consumo di noci influisca sui livelli di colesterolo nel sangue.

L’indagine ha preso in considerazione circa 700 persone di età compresa tra i 63 e i 79 anni, ed è durata per ben due anni. Alcuni dei soggetti studiati hanno consumato, in questo lasso di tempo, 60 grammi di noci intere al giorno, gli altri si sono invece astenuti dal mangiarne per tutto il periodo.

I risultati hanno evidenziato come l’assunzione di noci abbia comportato mediamente una notevole riduzione dei livelli di colesterolo “cattivo”. Inoltre non ha avuto effetti negativi sul peso dei soggetti coinvolti.