Convegno di AltaVita-IRA

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AltaVita-IRA, l’Istituto di Riposo per Anziani di Padova, nell’ambito delle manifestazioni organizzate nel bicentenario della sua fondazione (1821), propone un convegno dal titolo “Un Beato per Amico”, in programma venerdì 8 ottobre con inizio alle 15.30. Si terrà nella Sala Polivalente del Centro Servizi “Beato Pellegrino”.

Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente di AltaVita-IRA, Stefano Bellon, e delle autorità, sono previsti tre interventi, con il coordinamento del giornalista Francesco Jori. Cosetta Derni, psicologa di AltaVita-IRA, parlerà sul tema “Abbracci negati tra solitudine e amore”; mons. Stefano Dal Santo, Responsabile della Biblioteca Capitolare della Diocesi di Padova, incentrerà il suo intervento sul “Beato Pellegrino un campione di pace sociale, di beatitudine, di generosità e solidarietà”; infine, don Renzo Pegoraro, Vicepresidente del Comitato Etico di AltaVita-IRA proporrà una riflessione su “Il dono della vita”. Seguiranno le conclusioni a cura di Sandra Nicoletto, Direttore Generale di AltaVita-IRA.

Il convegno si prefigge l’obiettivo di fare emergere due aspetti che fanno parte del DNA della Casa di Riposo: il “personaggio”, il Beato Antonio, detto “il Pellegrino”, che in questi 200 anni ha sempre accompagnato la via dell’Istituto di Piazza Mazzini; poi, uno dei tanti temi che la pandemia da Covid ha portato in primo piano: lo scompiglio indotto nel corpo e nella mente dei più fragili.

Sarà il tema della solitudine il filo rosso che unirà gli interventi: la solitudine dell’anziano che di fronte al male può sentirsi abbandonato e la solitudine cui è costretto il Beato Pellegrino che trova solo porte sbarrate al suo ritorno a Padova. Come reagire al Covid che ha profanato anche la morte e all’indifferenza che uccide?

All’interrogativo risponderà don Renzo Pegoraro attraverso la sua riflessione sul “Il dono della vita”, su esistenze da proteggere, e su come immaginare l’assistenza e la cura ai più fragili.