Vivere a lungo con successo. Ecco quaranta regole d’oro.

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Un prezioso manuale del geriatra Valter Giantin

Quali scelte possiamo e dobbiamo fare per mantenerci in buona salute? Quali strategie adottare per raggiungere la piena realizzazione della nostra vita? Come garantire alla nostra esistenza la migliore riuscita possibile? In altre parole, come possiamo vivere a lungo e con successo?

Domande frequenti dalle risposte complesse, che potrebbero pretendere spiegazioni enciclopediche da una batteria di filosofi, economisti, politici e scienziati.

Un geriatra, invece, con molto senso pratico e amante della chiarezza, attraverso un libro di agevole lettura, ha fornito argomentazioni convincenti, indicando strade percorribili per raggiungere piuttosto agevolmente il traguardo della buona salute.

Il libro, scritto da Valter Giantin, direttore della Geriatria dell’Ospedale di Bassano del Grappa e presidente del Comitato Etico di AltaVita-Ira, ha per titolo “Vivere a lungo con successo”, dove la parola “successo” non riguarda né il lato economico e finanziario, né gloria e onori, ma la salute.

E se una persona dovesse incontrare difficoltà al punto di non poter centrare i suoi buoni propositi? “Nessun problema” assicura Giantin: “impariamo dai nostri fallimenti a ripartire sempre con nuova lena, per andare verso un successo personale, preludio a quello collettivo, che sia concreto, reale, misurabile, duraturo”. E’ con questo spirito che Giantin invita il lettore a percorrere la strada della “buona vita”.

Il manuale, a carattere divulgativo, contempla tre sezioni: la definizione di salute globale, poi preziosi decaloghi dedicati alle azioni da compiere nel settore della sfera fisico-biologica, nel campo psico-cognitivo, nella sfera socio-ambientale e in quella esistenziale-spirituale, e, infine, l’ultima parte del libro suggerisce la strategia di intervento delle azioni suggerite, con una scala di priorità.

La lunga esperienza di medico e di geriatra ha consentito a Giantin di descrivere con competenza e passione tutti gli aspetti che si possono incontrare nelle quattro dimensioni dell’esistenza: la fragilità, la memoria, le emozioni, la depressione, l’ansia, l’insonnia, l’ambiente; ancora, la disabilità, l’isolamento sociale, la solitudine, quindi la trascendenza e la spiritualità, componenti essenziali per aiutare a fare la differenza nel vivere le tempeste della vita con leggerezza e saggezza.

E allora in una realtà più complessa di quanto si possa immaginare, con improvvisi imprevisti da affrontare, problemi da risolvere e momenti-no quali suggerimenti ci offre il libro di Giantin?

Intanto, parte da una considerazione: è normale avere paura di invecchiare. Ed è importante “sapere accettare la sofferenza provocata dalla perdita di funzionalità del proprio fisico e della propria mente, il distacco e le molte perdite che caratterizzano la fine della giovinezza e, soprattutto, la fine dalla fase produttiva della vita (il lavoro) che arriva con il pensionamento”.

Prima raccomandazione: agire con saggezza, una saggezza intesa come capacità di “valutare in modo corretto, prudente ed equilibrato le diverse scelte che dobbiamo compiere nella vita, preferendo, di fronte ad un dubbio o a una certezza, la soluzione più proficua per il presente e il futuro coerente”, illuminato dalla ragione, dal cuore e dall’esperienza.

Particolarmente interessante il corpo centrale del libro dove viene presentata una serie di 4 diversi decaloghi con dieci suggerimenti per ogni sfera del benessere, che presentano azioni utili per tutti.

Bando alla rassegnazione a fronte delle difficoltà.

Giantin ce lo ricorda con una bella asserzione di Ghandi: “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”.

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Valter Giantin, “Vivere a lungo con successo”, Città Nuova Editrice, pp. 174, 16 euro.