“Lo specchio di Maria Irma” – Una giornalista si racconta

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Al Pensionato Piaggi di Padova la presentazione di un “Quaderno” dedicato alla scrittrice cortinese Mariotti

Dopo aver scritto articoli sugli “altri” per sessant’anni e oltre, ora è “lei, la giornalista, a essere raccontata in un “Quaderno” che riporta le tappe più significative della sua storia professionale.

Lei è Maria Irma Mariotti, cortinese che ha percorso in lungo e in largo tutto il Veneto armata di penna e taccuino, per poi fermarsi a Padova, dove sono continuate le sue incursioni in tutti i settori legati alla cultura e all’informazione. Oggi Maria Irma è ospite del Pensionato Piaggi di Piazzale Mazzini, a Padova.

E’ proprio qui, nella Sala Rossa, che verrà presentato il “Quaderno” a lei dedicato da AltaVita-Ira. Ha per titolo “Lo specchio di Maria Irma” e sottotitolo “La cortinese Mariotti, giornalista e scrittrice, testimone di un’epoca di miti e finzioni”.

Cento pagine che si leggono tutto d’un fiato, dove è lei, Maria Irma che si racconta. Nel Quaderno c’è la sua storia, le sue amicizie, la sua ironia, il suo coraggio, la sua libertà, il suo credo.

Ha percorso decenni di storia del giornalismo italiano. Ha iniziato quando gli articoli venivano riscritti dalle ingombranti linotype che sfornavano righe e righe di piombo, per finire nell’era dei computer. Ha esordito quando nelle redazioni c’erano quelli che oggi consideriamo miti del giornalismo e ha deposto la sua macchina da scrivere quando è nato il cosiddetto giornalismo dell’“era di vetro”, dall’informazione meno autorevole e più fragile. Una svolta netta, un addio all’era Gutenberg seguito dal salto nell’era digitale, tra dubbi, ripensamenti e speranze.

Nel “Quaderno” vengono riportati brani dei suoi articoli, tutti accomunati da caratteristiche che ne fanno una giornalista di razza, testimone di un’epoca: preparazione, cultura, intelligenza, scrittura di qualità.

L’epoca della rinascita dell’Italia, descritta dal palcoscenico di Cortina d’Ampezzo, calamita per decenni di tanti personaggi di spicco, ma anche di gente senza arte e né parte, che era disposta a tutto per un quarto d’ora di celebrità.

La parola “specchio” nel titolo del Quaderno ha un doppio significato: la fedeltà con cui Maria Irma descrive le storie e le situazioni e perché “Lo Specchio” è stato il primo periodico importante che ha riportato i suoi articoli.

Maria Irma Mariotti racconta di non aver dovuto superare grandi ostacoli per lavorare nel mondo del giornalismo, ai suoi tempi coniugato quasi tutto al maschile. Aggiunge che è sempre stata se stessa e quando un’altra donna ha cercato di condizionarla, lei non ha esitato neanche un po’ e ha subito cambiato settimanale. E questo fa comprendere il tipo di pasta con cui è forgiata questa giornalista, questa donna.

L’appuntamento al Pensionato Piaggi per la presentazione del “Quaderno” avrà luogo il 12 gennaio alle 16.30. Dopo il saluto del presidente di AltaVita-Ira, dottor Stefano Bellon, interverranno tre giornalisti: Francesco Chiamulera, ideatore e coordinatore di “una montagna di libri” di Cortina d’Ampezzo, Francesco Jori, editorialista e scrittore, e Lino De Marchi, consigliere dell’Ordine del Giornalisti del Veneto.

AltaVita –  IRA