Uneba, assieme alle altre associazioni di categoria del settore sociosanitario socioassistenziale Anaste Aris e Agespi, ha scritto a Governo e Parlamento per proporre modifiche all’articolo 4 del decreto legge 44 del 1 aprile 2021 , cioè alle regole sull’obbligo vaccinale.
Con la modifica dell’ articolo 4 comma 1 si chiede che l’obbligo vaccinale non si applichi solo a ”gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private”, ma anche ai “prestatori di lavoro dipendente od in regime di libera professione che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private”.
La modifica proposta all’articolo 4 comma 8 punta a far sì che la prima misura sia la sospensione dal servizio e solo in via residuale la collocazione in altre mansioni, dato che si tratta – argomenta Uneba con le altre associazioni – “di casi di mancata vaccinazione legati a scelte individuali non legate ad uno stato di salute”.
Il decreto legge 44 è attualmente all’esame del Senato per la sua conversione in legge, che deve avvenire entro due mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.